lunedì 13 novembre 2023

Calcolo TAN e TAEG



Come si usa chat Gpt per scrivere programmi di controllo del calcolo  finanziario? Semplice, fate così: 

Scrivete l'istruzione: 

""Dato il tasso legale di soglia di usura del 15% per tutta la durata del finanziamento, calcola il tan e il taeg effettivo del seguente finanziamento, cumulando tutti i tassi previsti in caso di rata insoluta e di mora, nonché la legalità o la nullità del medesimo in base alle clausole sotto descritta: E-BERLxINGO VAN M Club (Portata maggiorata) - 136 cv Pacco batterie 50kw - 275 km - PRIMO CANONE ANTICIPATO 9838,78 + IVA - 200€ + IVA/59 - TAN 5,99% - TAEG 7,69% - FINO AL 30 Novembre 2023 DETTAGLIO PROMOZIONE: Es. di leasing finanziario Leasing PRO su E-BERLxINGO VAN M Club (Portata maggiorata) - 136 cv Pacco batterie 50kw - 275 km: Prezzo di Listino (IPT e contributo PFU esclusi) 31.650 €, Prezzo Promo 23.751 € Valore fornitura: 23.751 €: Primo canone anticipato 9.838,78 €, durata 60 mesi:59 canoni mensili da 200 € (incluse spese di gestione di 13,46 € /canone) . Valore di riscatto 7.337,71 €. Importo Totale del Credito 14.956 €. Spese Istruttoria 0€. Bollo 16 €. Spese invio rendiconto periodico cartaceo: 0 €/anno. Interessi totali 3.388€. Importo totale dovuto 27.139€.(escluso anticipo e comprensivio dell'eventuale Valore di Riscatto). Solo in caso di restituzione e/o sostituzione del veicolo alla scadenza contrattualmente prevista, verrà addebitato un "costo pari a 0,05 €/km ove il veicolo abbia superato il chilometraggio massimo di 100.000 km.TAN (fisso) 5,99%, TAEG 7,69%. Tutti gli importi sono indicati al netto di IVA (ove prevista). Offerta riservata ai titolari di Partita IVA in caso di permuta/rottamazione per contratti stipulati ed immatricolati entro il 30 Settembre 2023, valida fino al 30 Novembre 2023 non cumulabile con altre iniziative in corso e valida fino ad esaurimento stock. Offerta Stellxntis Finanxial Servixes Itaxia S.p.A. soggetta ad approvazione. Documentazione precontrattuale/assicurativa in concessionaria e sul sito www.stellantis-financial-services.it (Sez. Trasparenza). Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Offerta valida con 6.000 euro di incentivi statali in caso di rottamazione di un veicolo di categoria N1 rispettati i requisiti previsti dal Contributo statale DPCM del 6 Aprile 2022 – GU n.113 del 16-05-2022 e successive integrazioni e aggiornamenti, salvo disponibilità del fondo.(nomi e riferimenti sono puramente casuali)""

Riceverete la risposta tipo:

domenica 9 luglio 2023

La migrazione da RDC a RI

18:54

la Repubblica:

Il governo si prepara al restiling del Reddito di cittadinanza, con il decreto Lavoro sul tavolo del Consiglio dei ministri del prossimo hunedi maggio. Tra taglio del cuneo per i lavoratori e proroga dei contratti di espansione per andare in pensione con cinque anni d'anticipo, un posto di primo piano è riservato al taglio del Rde. Nell'ultima bozza circolata tramontano le varie sigle di queste settimane - Mia, Pal, Gil e Gal-e il governo si concentra su due sussidi: l'Assegno di inclusione per i 'non occupabili", crede della parte di assistenza del Rdc, e lo Strumento di attivazione per gli "occupabili", 18 - 59 enni che in famiglia non abbiano minori, disabili, anziani

Chi può chiedere l'assegno di inclusione?

L'Adi è la misura che si sovrappone al Reddito di cittadinanza attuale. Per l'erogazione dell'assegno di inclusione - come previsto dalla bozza del DI Lavoro che circola a Montecitorio il richiedente deve essere cittadino Ue, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale Inoltre al momento della presentazione della domanda, deve essere residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.

Decreto lavoro, addio al Reddito. In 200 mila senza sussidi da agosto di Valentina Conte, di Valentina Conte

29 Aprile 2023

Quali sono i limiti di reddito?

Sul fronte 'economico' non deve avere un valore dell'Isee, in corso di validità, superiore a 9.360 curo (sembra sfumare la stretta a 7.200 euro che si era valutata), valore che è rimodulato nel caso di muclei familiari con minorenni. La scala di equivalenza viene resa più generosa per i disabili, meno per i minori (che però hanno l'assegno unico), ma da un peso nullo ai figli maggiorenni. Inoltre il valore del reddito familiare deve essere inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (presenza di figli minori, componenti con disabilità o non autosufficienti, etc.). Nel reddito familiare sono per altro incluse le pensioni dirette e indirette, in corso di godimento da parte dei componenti del nucleo familiare. Nel calcolo del reddito familiare, invece, non si computa quanto percepito a titolo di Assegno di inclusione, di Reddito di Cittadinanza o di altre misure nazionali o regionali di contrasto alla povertà.

I limiti al patrimonio

Il richiedente non deve avere un valore del patrimonio immobiliare superiore a 30 mila euro, come definito ai fini ISEE, se diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro. Invece il patrimonio mobiliare non deve superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. Ma questi massimali sono ulteriormente incrementati per ogni componente in condizione di disabilità o di non autosufficienza. Quanto ai beni di cui il nucleo dispone nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità. Inoltre nessun componente deve essere intestatario di navi e imbarcazioni da diporto o di aeromobili di ogni genere.

Quel 3,4 millardi necessari per bonus figli e taglio del cuneo fiscale

Valentina Conte, di Valentine Conte 28 Aprile 2023

Niente condanne o dimissioni

Chirichiede l'Assegno di inclusione, inoltre non deve essere stato nei dieci anni precedenti sottoposto a misura cautelare

personale, a misura di prevenzione, o a condanne definitive. Non ha neppure diritto all'Assegno di inclusione il nucleo

familiare in cui un componente risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa nonché di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

Quanto vale l'Adi

L'Assegno di inclusione, che come detto potrà essere chiesto solo dalle famiglie in cui ci sono disabili, minori o over 60, potrà arrivare a 500 euro al mese (6mila l'anno) moltiplicati per la scala di equivalenza fino a un massimo di 2,2 (2,3 nel caso di disabili gravi). A questo si aggiunge un contributo per l'affitto fino a 280 euro al mese (3.360 l'anno).

L'assegno verrà erogato per diciotto mesi e potrà essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi. Per avere il beneficio si dovrà iscriversi al sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisi). Previsti inoltre incentivi: ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'Assegno di inclusione con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, sarà riconosciuto, per dodici mesi, l'esonero del 100% dei contributi previdenziali, nel limite di 5 mila euro.

lunedì 26 giugno 2023

IL PATRIMONIO DI SILVIO

(Comunicazione pubblicitaria)

Dal Web

""Venuti in possesso del testamento “olografo” del presidente Berlusconi, siamo in grado di anticiparne le parti salienti. Il documento lo si è a avuto, infrangendo il segreto professionale, dal notaio dott. Antonio Sabonir. Tale atto era depositato dal 2009, una lettura molto piacevole ed edificante che ci fa stimare ancora di più il Cav. Berlusconi. Tralasciamo la parte cosiddetta “legittima” che deve rimanere a mogli e figli, riportiamo la parte dove il presidente si è lasciato mani libere per varie elargizioni.

La proprietà del Monza Calcio viene donata senza nessuna condizione (tranne quella di non farlo retrocedere in serie dilettanti) a don Luigi Ciotti. Il reverendo potrà disporre della proprietà, dei calciatori e delle strutture annesse per gli allenamenti, fino allo sponsor sulla maglia, che dovrebbe essere l’Associazione Libera. Ma, notizia dell’ultima ora, anche la nota marca di sottaceti Saclà vorrebbe fare da sponsor ai brianzoli. Don Luigi (che verrà ordinato vescovo) è naturale che sceglierà il nuovo allenatore (oppure confermerà l’attuale). Sembra che Galliani sia rimasto molto deluso sapendo che don Ciotti come primo atto lo farà dimettere da dirigente del Calcio Monza. Dispiace dirlo. Al dott. Fedele Confalonieri viene lasciata la proprietà del Teatro Manzoni (valore stimato 50 milioni). Unica condizione, che non vengano rappresentate opere di Luigi Pirandello (mettono tristezza, c’è scritto a margine dell’atto). Con l’eleganza e la pluralità che sempre ha dimostrato, il presidente Berlusconi non ha messo il veto ai ridicoli spettacoli teatrali di Travaglio e Scanzi, che chiamarli spettacoli teatrali fa venire la pelle riccia a Franco Branciaroli e Valerio Binasco. In pratica Travaglio per la giusta cifra di entrata di 75 euro sta seduto in mezzo al palco a leggere dei libri (suoi) che sputtanano tutti tranne i suoi amici. Spero vivamente che il nuovo proprietario vieti lui il palco a questi dilettanti miracolati dal cavalier Berlusconi.

Altro lascito che ha sorpreso tutti: 250 milioni di euro al direttore Sansonetti per rilanciare la nuova testata dell’Unità. Da spendere per adeguare i macchinari del giornale alle nuove tecnologie (aprire un profilo TikTok non mi sembra il caso). 450 milioni al Foglio da spendere come l’editore meglio crede. Anche dando un milione di euro a testa a tutti quelli che lo fanno: giornalisti, amministrativi, pubblicitari, poligrafici ecc. La collezione di quadri di Antonio Ligabue, attualmente in località segreta che solo il prof. Sgarbi conosce, viene interamente donata al seminario vescovile di Como. Solo i galleristi sapevano che Berlusconi è il più grande collezionista del pittore emiliano. Su duemila quadri autenticati a firma Ligabue, più di due terzi sono di proprietà Berlusconi. Il testamento prevede che se il rettore del seminario di Como ritiene di alienarli, ne ha facoltà. Si parla di un valore vicino ai 700 milioni di euro (anche meno). La quadreria di Berlusconi logicamente non si limitava al grande maestro reggiano. Abbiamo dei Rembrandt, dei Caravaggio, dei Piero della Francesca, degli Antonello da Messina, per passare alla pop art con Schifano e compagnia di giro. Ognuno di questi viene destinato a una fondazione (ex opere pie) dove assistono gli anziani. Per esempio il Modigliani “Donna che beve” viene destinato alle suore di Vimercate. Anche qui la superiora potrà disporre come meglio crede. Già una famosa casa d’aste si è offerta per l’acquisto del prezioso dipinto (parliamo del valore di una Bugatti Icon serie limitata). 

Monete antiche da collezione
Ecco alcune delle monete antiche lasciate in custodia a questo signore che ore vengono cedute all'asta 


Il secondo diamante più grosso al mondo (il primo è del sultano del Brunei che ieri si è dimostrato interessato all’acquisto di quello di proprietà del Cav.) è ad Arcore. Regalato da Berlusconi a Iva Zanicchi quando accettò di diventare parlamentare (o simile) di Forza Italia. Viene dato per volontà del proprietario a Gullit e Van Basten che, raggiunti ieri al telefono dalla segretaria del notaio, si sono commossi. Hanno subito telefonato ad Anversa per chiarimento dal più noto tagliatore di diamanti del pianeta. Gli ha detto che se ne possono ricavare cento. La proprietà del diamante era tornata al Cav. quando la Zanicchi glielo aveva restituito dicendo: “Credo in Forza Italia e ai suoi valori liberali, questo diamante serve per aprire nuovi circoli nel mondo, presidente, ne disponga lei”. Berlusconi si era commosso e aveva dato la nuda proprietà della sua villa a Portofino a Iva Zanicchi, da oggi è sua. Le ha già telefonato Renato Zero, la vorrebbe acquistare lui. La Zanicchi ha dato mandato a un geometra di una nota immobiliare del golfo dei poeti per una trattativa privata. Inutile dire che la sterminata biblioteca di Arcore, un chilometro lineare di manoscritti anche risalenti ai sumeri, va al dott. Marcello Dell’Utri. Il cofondatore di Forza Italia ha già detto che quell’immenso patrimonio verrà a sua volta donato al convento di San Girolamo a Chieti. Il padre provinciale si è detto lusingato ma non avendo spazio, tutto viene dirottato presso la Biblioteca Vaticana.



patrimonio nautico del Cavaliere (tranne gli yacht dei figli ecc.) viene lasciato a Franco Baresi e Massimo Boldi che hanno deciso di darlo in beneficenza alla chiesa protestante di Milano vicino alla Stazione centrale. Questo dimostra il forte ecumenismo del Cavaliere. Non escludo, anzi sono certo, che ha detto lui a Boldi e Baresi di fare così. Le varie barche sono dislocate un po’ in Sardegna un po’ a Varazze. Per adesso rimangono lì in attesa che non ci sia il ricorso di alcuni parenti alla lontana del Cav. Ma non penso.

Mentre tutte le televisioni passano giustamente a Pier Silvio, il Cav. ha disposto che l’ultimo acquisto, la rete Focus (canale 35-36) comprata da Discovery Channel per un miliardo di dollari, venga data al geologo Mario Tozzi. Che se la vende, può solo a Roberto Giacobbo, dei programmi “Voyager”, “Freedom”, le piramidi le hanno costruite gli ufo e balle varie. Stanno trattando il prezzo, Mario Tozzi vorrebbe coinvolgere Greenpeace, Giacobbo non li vuole tra i piedi. Se compra, compra senza vincoli ambientali. Vedremo. Come televisione è molto bella, più delle monotematiche scientifiche di Sky e Rai (dispiace dirlo).

La Medusa Film e le sue mille sale cinema sparse per la penisola passano ad Antonio Padellaro. Di tutti i giornalisti del Fatto, quello che Berlusconi stimava di più per l’equilibrio nelle analisi politiche e l’onestà intellettuale. Con un documento ufficiale, la Santa Sede ha reso noto (a dipartita avvenuta, prima il benefattore non voleva) le numerose opere di carità fatte da Berlusconi. Intere ristrutturazioni, restauri ecc. assistenza ai sacerdoti anziani. Questo in vita. Nel testamento non si è dimenticato della sua profonda fede cattolica romana. Al Vaticano ha lasciato Milano 2 e Milano 3. Più il Girasole, un immenso hub di negozi all’ingrosso che nemmeno a Prato c’è. Infatti il Girasole è ormai affittato a ditte cinesi che da oggi pagheranno l’affitto al Vaticano tramite il parroco di Rozzano, delegato alla riscossione canone (parliamo di milioni di euro).

Continuiamo la parte testamentaria cosiddetta “non legittima”. Le quote della banca Mediolanum viene disposto che diventino di suor Cristina. Se però ritorna suora e lascia il mondo dello spettacolo. Può cantare e ballare benissimo come faceva prima da suora, volendo anche di clausura. Ma è una sua libera scelta. Se ciò non avvenisse le azioni Mediolanum di Berlusconi passano a Paolo Brosio. Senza nessun vincolo. Anche se sappiamo che giustamente aprirà una catena di alberghi per pellegrini diretti e Medjugorje. E io sarò tra i primi ospiti. Brosio, mettiamo prezzi contenuti, gentilmente. I 12 aerei privati della flotta Fininvest vengono donati all’ex Alitalia. Qui io se fossi un parente diretto del Cav. impugnerei il testamento. Buttare nel calderone dell’ex Alitalia dei velivoli executive del valore di circa un miliardo non mi sembra il caso. Infatti il notaio aggiunge “c’è una postilla: se l’Alitalia cambia nome (cosa avvenuta) la depenno dal testamento e tali aeroplani passano nelle disponibilità vaticane”. Cosa che avverrà. 

Per quanto riguarda i numerosi latifondi nelle pampas e in America latina, il beneficiario è Matteo Renzi. Si tratta di milioni di ettari, con altrettanti capi di bestiame, che si estendono tra Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e Antigua. Un ettaro di bananeto che viene donato al locale parroco da Renzi, appena venuto a conoscenza dell’eredità che lo ha beneficiato. Eredità non solo prosaica ma anche politica. C’è una pagina intera nel testamento del presidente che parla di beni immateriali. Ecco un passaggio: “Dopo aver attentamente valutato negli anni il personale politico che ho conosciuto, mi sono convinto che il mio erede naturale, come visione del mondo, capacità decisionale ecc. è il senatore presidente Matteo Renzi. L’avevamo già schedato negli anni 80 quando partecipò alla “Ruota della fortuna” a Canale 5. Ho qui il fascicolo compilato dal funzionario di allora: ‘Giovane, sveglio, preparato, di sane vedute democristiane, anticomunista, educato, bell’aspetto, no fumatore’. Il mio sogno (il più tardi possibile) quando non ci sarò più è che sia questo ragazzo ormai uomo a diventare leader dei conservatori italiani. Fedele alleato atlantico ed europeista convinto. Oltre alla mia eredità politica, gli lascio una Cadillac del ‘52 usata da Fred Astaire per andare a prendere Ginger Rogers nel celeberrimo film ‘Ti amo ma non ho tempo’. Voglia altresì accettare il senatore del Mugello anche una cassettiera Luigi XV intarsiata  che mi fu regalata dallo scià di Persia nel  1971 quando costruì con la mia Edilnord l’aeroporto  della capitale.


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RIEQUILIBRIO DELLA GIUSTIZIA IN ITALIA

Repubblica Italiana


RIEQUILIBRIO DELLA GIUSTIZIA IN ITALIA


Cinisello, 23 Maggio 2011


REVISIONE DELLA PROCEDURA CIVILE

LIMITI MASSIMI DEI CONCESSIONARI DELL'ESAZIONE

LIMITI MASSIMI DEGLI INTERESSI BANCARI


Appunti di lavoro di E.F.


INVIATI AL TEAM DI LAVORO


Egr. Sig. On. Angelino Alfano

c.c.

Egr. Sig. On. Silvio Berlusconi

Egr. Sig. On. Paolo Romani

Egr. Sig. Dott. Dario Rivolta

Egr. Sig. Ass. Andrea Mascaretti

Egr. Sig. Dir.. Carlo Lio



Egregi,


Visto il continuo aumentare dei fallimenti di imprese e famiglie,


Visto lo straordinario numero di sentenze e cartelle pazze che tribunali ed esattori inviano senza provata giustificazione alla gente che svolge il proprio lavoro come sempre fatto


Visto il conseguente grave pericolo di debilitazione del sistema paese e di accrescimento del fenomeno di disorientamento dei giovani, e della fuga dei medesimo all'estero


Visto la mancata giustificazione, della perdita del territorio ereditato dai nostri nonni, e non saputo conservare dalla nostre classe politica e dirigente, per l'aver attuato la permissione dell'uso di libertà eccessive per talune classi rispetto a quelle più deboli


Mi accingo ad ipotizzare qualche misura urgente emersa dal mio punto di osservazione.


Mi rivolgo a voi come il miglior team di lavoro esistente ed effettivo.


Vi prego di inviarmi il vostro parere in merito all'attuabilità delle sottodescritte idee.


I risultati della consultazione vi saranno rendicontati.


Ecco di seguito la scaletta delle revisioni urgenti da apportare al sistema di procedura civile, desunti sulla base della propria esperienza personale.


Congelamento degli interessi, delle rivalutazioni monetarie e delle sanzioni.

Qualsiasi interesse, rivalutazione monetaria, sanzione amministrativa, non potranno far maturare importi rivalutativi che eccedano il terzo del capitale originario. Nessuna Banca, ente pubblico, o privato potranno mai addebitare per una qualsiasi propria causa favorevole, un importo complessivo di addebito, incrementato da sanzioni per mancati pagamenti, interessi per ritardato pagamento, rivalutazioni monetarie per aggiornamento del capitale, che superino il al massimo il terzo dell'importo capitale originario, oltre il medesimo.


Giustizia reale, non giustizia costruita.

L'introduzione del concetto di giustizia costruita si rende necessario per elencare tutte quelle fatttispecie giuridiche che si fondano su articoli dei codici civile, amministrativo, fiscale, del lavoro, e dei relativi codici procedurtali, in cui sono previste conclusioni a priori, sulla base di sillogismi, congetture, presunzioni, predeterminazioni, che in realtà non possono mai essere assunte a priori senza un aopportuna verifica di effettività, senza correre il sovente rischio di creare delle clamorose ingiustizie a danno di persone in realtà, quasi sempre in buona fede, attirate in queste trappole di giurisprudenza civilistica ad arte, ad opera di soggetti che premeditano delle vere e proprie azioni patrimonialmente, moralmente, biologicamente, ed esistenzialmente depauperative, preordinate e premeditate.

Come primo esempio si proceda all'immediata


Abolizione della ammissibilità delle istanze relative a richieste di revocatoria fallimentare perché costituente congettura ricostruita e quasi sempre ingiusta.

Esistono ormai in tutti i distretti giurisdizionali italiani, degli studi legali, organizzati sulla gestione dei fallimenti, che forniscono ad altri studi legali, in vista di difesa dei propri clienti insolventi, il sistema di difesa basato sulla preordinata delibera di assegnazione al fornitore ignaro ed insistente nell'incasso dei propri crediti, di assegno circolare, che puntualmente, viene poi richiesto indietro dopo il successivo dissesto e dichiarazione di fallimento, che puntualmente avviene quasi fosse congettuarto ad arte.


Abolizione della ammissibilità delle istanze relative a richieste di responsabilità contrattuale e pre-contrattuale senza opportuna regolamentazione di legge.

Esistono sul territorio, vere e proprie organizzazioni di terrorismo ricattatorio, che si rivolgono a piccoli proprietari in crisi di liquidità, offrendo di acquistare il loro patrimonio immobiliare, in più persone offrenti valori differenziati, tra cui il più alto, prescelto, come è normale che sia, da i venditori chiude la trattativa, che però vede puntualmente la citazione per responsabilità precontrattuale, eseguita dalla parte che non ha realizzato l'acquisto al prezzo inferiore, con richiesta di cifre spesso astronomiche, che poi si risolvono con la riduzione drastica che viene accettata di buon grado, da parte dei citati, pur se costituente cifra cospicua, ed indebitamente richiesta.



Abolizione delle intermediazioni di giustizia eccessivamente burocratizzanti e soprattutto fuorvianti.

Il ritorno alla mediazione di giustizia trasformerà i costi di causa, e i tempi di risoluzione in un flop per la vera risoluzione dell'efficienza attesa. Non è togliendo il lavoro ai tribunali che si risolve il problema dell'efficienza della giustizia. Con il sistema delle mediazioni obbligatorie si riaccende il già esperito sistema delle transazioni stragiudiziali, spesso troppo costoso, molto di più del sistema tradizionale forense, e per nulla garantista dell'equità della legge.


Abolizione della responsabilità dei commercianti rivenditori e trasferimento della garanzia diretta alle case madri dei prodotti.

L'ormai eccessivamente consolidato malcostume popolare di chiedere risarcimenti assurdi e da fallimento immediato verso coloro che fanno semplicemente da punti logistici di smercio di un prodotto dotato di garanzie autonome del proprio produttore, verso la clientela, oppure di distribuzione di servizi di installazione post vendita ormai troppo spesso avvezza a contestare tutto a tutti quasi sempre per fini meramente dilatori.


Abolizione della responsabilità dei consulenti sulla prestazione di servizi e trasferimento della garanzia diretta alle case madri dei prodotti.

I produttori devono essere chiamati in causa in caso di scoperta di vizi palesi od occulti, tramite i propri punti logistici convenzionati o interessati, ma direttamente dal consumatore.


Cause di lavoro: intoduzione del contratto ad hoc per ciascun afunzione lavorativa in ciascun azienda e abolizione dei contratti collettivi di lavoro

Ogni azienda potrà pubblicare un propri contratto ad hoc per ciascuna specifica funzione lavorativa proposta.

I contratti di lavoro collettivi, avranno unicamente funzione guida per costituire lo scheletro costruttivo di ciascun contratto ad hoc.

I contratti ad hoc dovranno essere preventivamente approvati, prima della loro usabilità e pubblicazione, sia dal tribunale dei sindacati che da quello dei datori di lavori delle varie classi sociali interessate.


Risarcibilità laburista

Qualsiasi causa laburista, non potrà produrre sentenza contenenti un importo di risarcimento dovuto al lavoratore o all'azienda complessivo superiore ad un terzo rispetto il totale dovuto, con congelamento di qualsiasi interesse, e rivalutazione monetaria.


Abolizione degli arricchimenti indebiti dia da parte degli enti privati, che di quelli pubblici.

Sulle tasse, deve essere evitato l'addebito per sanzioni superiore al massimo del terzo. Già l'ammontare della tassazione italiana è ai vertici delle classifiche mondiali. Se poi per crisi di liquidità, per crisi dell'economia generale, una persona non possa involontariamente procedere al pagamento della somma dovuta, l'ente potrò procedere nella peggiore delle ipotesi, nell'addebito di sanzioni pari al massimo del terzo del valore della sanzione originaria.


Introduzione al calcolo obbligatorio della misura massima della risarcibilità in caso di soccombenza pari al massimo al doppio del valore del contratto originario stipulato dalla parte interessata.


Abolizione dell'eccesso di costo addebitato alla singola persona in proporzione al valore dell'oggetto contrattuale e non al valore della causa.

Sia la persona, che lo stato stesso non dovranno essere mai addebitati da nessun giudice al mondo per un importo che superi il doppio del valore del contratto, del diritto, della cartella fiscale originaria,


Abolizione della priorità del valore della causa rispetto al valore del contratto originale.

Il valore di riferimento della causa indicato non potrà mai superare il doppio del valore del contratto originario che deve essere sempre allegato.


Introduzione dell'inammissibilità della causa se il valore del contratto per la parte citata non risulta essere congruo rispetto il livello minimo stabilito.

Una causa il cui costo complessivo, andasse a superare più del doppio del valore del contratto originario per cui la parte, che, in caso di soccombenza, ne diventerebbe debitrice, non deve essere ammissibile.


Divieto di presentazione di un valore di causa totale previsto che possa determinare una condanna per la parte soccombente per un valore superiore al massimo di due volte il valore del contratto originariamente stipulato dalla parte medesima.

Stato, regioni, provincie, comuni, fisco, e relativi concessionari dell'esazione non devono e non possono costare al cittadino, al contribuente, al lavoratore nè tantomento all'azienda privata o pubblica, una cifra comprensiva di interessi e sanzione di entità superiore al terzo del dovuto nella maggior oarte dei casi, e nei soli casi di conclamata gravità dolosa del doppio della medesima.

Porre fine ad un costo statale usuraio ed usurpante, ristabilisce il clima di fiducia, e garantisce il possibile pagamento che altrimenti inevitabilmente, diventerebbe inesorabilmente inesigibile.


Assunzione del valore contrattuale per la parte interessata come metro di parametro di valutazione sulla temerarietà della causa e della

Tribunale del popolo e non decisione monocratica.

Il tribunale deve contenere una giuria popolare in tutte le cause civili, che abbia un peso uguale se non superiore alla giuria forense.


Separazione delle carriere per cui i giudici del lavoro, civili, penali, e i pubblici ministeri non possano essere stati anche giudici non possano mai svolgere anche ruoli in commistione tra le varie citate funzioni di giustizia pubblica.

Una giudice del lavoro che sente le parti, difende il lavoratore, ragione nell'interesse delle parti, non può e non deve aver fatto anche il pubblico ministero, la sindaca di un sindacato, l'esponente politica di un movimento sindacale, oppure il membro della consulta di un tribunale collegiale del lavoro.

Sopratutto questo soggetto non può produrre decisioni monocratiche!.

In ogni processo decisionale deve essere sempre presente un giudice rappresentante il tribunale rappresentante i diritti di tutte le parti!.

Come nell'antica roma decidevano i triumviri, i tribuni di una classe sociale, e i tribuni di un'alltra classe sociale, quale ad esempio i tribuni degli AEDILI, insieme agli omnipresenti tribuni della Plebe, il che garantiva un giudizio ex aequo, ora deve essere giudicato un commerciante, solo alla presenza di un giudice rappresentante il proprio tribunale di classe.


Interrogatorio personale per sentire espresse le proprie ragioni sempre e comunque e non applicazione dell'attuale procedura civile, che con la prima presentazione di istanze e memorie scritte, possono sottendere la creazione di false prove congettuate ad arte, e giudizi interpretativi su scritti redatti da operatori che pur animati dalla migliore della volontà non potranno mai dare immediatamente, con la massima trasparenza, e con la massima spontaneità la vera e originale versione dei fatti realmente accaduti.

Il sistema dell'istanza scritta, non preceduta dal reclamo verbale udito dal vivo da parte del giudice, porta ad una creazione di lavoro indiretto enorme, sulla quale si basano gli eccessivi costi del sistema giustizia, e di conseguenza del sistema statale italiano.

I vecchi pretori, che udivano le ragioni e disponevano immediatamente il da farsi,

garantivano un'efficienza di risposta ineguagliabile, con il risultato di non distrarre le persone dalle proprie attività lavorative, e soprattutto di non distrarre loro ingenti patrimoni dispersi in spese di giustizia, con grande pregiudizio per le medesime attività economiche dei soccombenti, ed anche, molto spesso dei non soccombenti.


Possibilità di espressione dell'esposizione della propria ragione, per due volte, con possibilità di una replica e di una controreplica espressa da ciascuna delle parti.

Per semplificare la procedura le parti devono essere sentite dai giudici obbligatoriamente in prime e seconda istanza dal vivo. Solo dopo la comparsa delle parti, i rispettivi avvocati dovrebbero poter presentare le proprie istanze o memorie di precisazione delle richieste. Questa è una lapalissiana garanzia di genuinità delle richieste, di non eccessività delle medesime, di autenticità delle deposizioni e di filtrazione di eventuali richieste eccessive non giustificate dai fatti, presentate in atti.


Istituzione della prova delegata obbligatoria

Le aziende produttrici italiane vendono attraverso il propri distributori logistici, i propri prodotti in tutto il territorio italiano ed estero.

Come è impensabile che un acquirente di una cabina doccia prodotta in Italia e aquistata in Polonia possa recarsi presso il tribunale italiano in caso di contestazione, è altresì necessario che una cliente di Cinisello Balsamo non debba vedersi costretta ad andare a Pordenone perché il giudice locale non ha concesso la prova delegata a Monza.


Limitazione della possibilità di produzione di memorie sino al numero massimo di cinque per parte compreso le memorie tecniche di parte.

Avvocati, troppo zelanti, prolissi o redattori di fiumi di parole, senza il dono della sintesi, della sostanzialità, della significatività, invadono i poveri giudici che si vedono costretti ad esaminare una moltitudine di documentazioni spesso inutile e farraginosa.


Assunzione del C.t.u. non scelto dal giudice senza esame preventivo di effettiva esperienza sulla questione, ma scelto in base ad un esame preventivo in cui le parti presentano i quesiti per l'ammissione e in base alle risposte ricevute dal candidato ctu non messo a conoscenza dei fatti di causa, votino congiuntamente la sua assunzione o meno.

Troppi c.t.u. don specialità generica hanno causato errori di giudizio che hanno generato gravi danneggiamenti patrimoniali ad aziende e persone private, per i cosiddetti processi a giustizia costruita e congetturata.

Una selezione delle specialità dei c.t.u. sarebbe quanto mai opportuna per la tutela dei diritti civili di ciascun cittadino e azienda italiana.



Trasparenza immediata di tutti i fascicoli d'ufficio digitalizzati immediatamente e quotidianamente, per legge, e resi usufruibili alle parti con concessione di password sicura di accesso.

Le cancellerie dotate di apparecchiature di microfilmazione, digitalizzazione, salvataggio delle documentazioni sarebbe accessibile immediatamente da web e da remoto, dando la possibilità di consultazione immediata da parte della parti abilitate, e dagli studi legali, che potrebbero accedere alle statistiche nazionali indicizzabili sulle attività di ciascuno studio.



Costituzione di una rete cloud per la condivisione pubblica dei dati di giustizia, con architettura web client.

La gestione della digitalizzazione forense può essere ormai facilmente dimensionata e resa accessibile da milioni di utenze contemporanea semplicemente mediante la creazione del sistema informatico che supporta un social network com eface book, camfrog, youtube, ecc.

L'architettura a trenta server potrebbe benissimo contenere tutti i procedimenti di giustizia italiani.

L'acquisizione di scansionatori ottici rapidi potrebbe alleviare tutta la parte di lavoro relativa all'archiviazione ottica documentale delle cancellerie.

Il sistema open di tipo Wikipediano potrebbe costituire la procedura di accesso agli atti, che opportunamente regolamentata con il sistema delle card di identità personale, porrebbe in essere la realizzazione vera e propria del processo telematico.

La legge dovrà regolamentare solo quando vi sarà l'inevitabilità della sessione personale delle parti.

(by Shamir consulting)



Mi rimetto alla vostra necessità di consultazione in qualsiasi momento.


Resto in attesa della risposta da parte di tutti voi.


Con osservanza,


E.F.

Fondo San Sisto

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