sabato 14 dicembre 2024

Preghiera 2024

Astratto


Prego per te.

Anche se non mi hai ascoltato 

Ti ho sempre stimato 

Ti ho avvertito delle tue erroneità 

Da buon amico e per il tuo interesse 

Ci siamo ascoltati per 18 anni 

Ma quest'anno sei andata con la feliciana, con la madre di Federico, con Federico, con la Lucia e la Giuditta 

Con la Rossana e la sua psicologa 

Ti ho consigliato di agire 

Contro gli amministratori 

Contro i debitori

Contro il cugino zia

Contro l'agenzia francese 

Contro i muratori sardi

Sei stata brava hai fatto tutto da sola 

Coi tuoi tempi hai portato avanti tutto 

Come sempre 

Ma nel frattempo io restavo solo e inascoltato 

Avevo un'ansia particolare quest'anno 

Forse per la mia salute 

Forse per il tempo che é passato 

Forse perché volevo avere con te un altro bel ricordo memorabile

Una piccola impresa comune iniziata e insieme e compiuta con soddisfazione 

Tramite un intesa binomiale 

Tramite una connessione spirituale 

Ma tu mi hai chiesto a san Valentino cosa avrei fatto se ti fossi innamorata di un altro 

Mi hai chiesto a Marzo di portarti dall'esorcista 

Ma tu hai iniziato le tue scorribande per conoscere preti sacerdoti e monaci 

Guidata dalla Feliciana 

Sei andata in comunità catecumeniche 

Hai aderito alla dodicesima 

Hai partecipato alle loro riunioni nelle segrete delle abbazie milanesi 

Ho cercato di affiancarti 

Ma nella Chiesa ti ritraevi da me in modo improvviso e brusco

Lo sentivo e uscivo dalla Chiesa 

Ti ho affiancata per assisterti

Come se avessi sposato la tua causa in tutto 

Ma mi hai ripudiato mille e mille volte 

Nei teatro quando volevo parlare, nelle chiese perché avrei voluto parlare 

Ti ho lasciata andare 

Mi sono staccato per il 13 giorni

Ma come un gioco tu sapevi che ti avrei ricercato e hai aspettato che tornassi 

Come puntualmente ho fatto 

Sono stato attaccato con la teatro terapia della tragedia dell'autolesionismo 

Lo hai fatto perché lo facevi da piccola hai detto

Mi hai terrorrizzato davvero

Tanto che ho scritto all'amica della tua psicologa per avvisarla che non potevo gestire una simile minaccia che mi hai fatto 

Non ero in grado 

Rossana mi ha rassicurato invece che tu sei una persona perfettamente in grado di badare a te stessa e che non dovevo preoccuparmi minimamente 

Mi avevi imbrogliato Oppure avevi imbrogliato loro?

Mi hai sempre rinfacciato di essere gravemente malata di doc e di insonnia grave

Di essere sempre stanca

Ma poi andavi per chilometri e facevi imprese e conferenze.

Hai sempre detto che le mie affermazioni fossero errate e opposte alla tua convinzione di realtà e verità 

Hai cercato di allontanarmi in tutti i modi

Ma continuando a dirmi che io se mi fossi allontanato da te sarei stato come tutti gli altri che in presenza di dolore e malattia fuggivano 

Mi hai sempre rinfacciato  di essere interessato a te in modo amorevolmente tradizionale, senza che ci fossimo mai avvicinati, accostati, uniti insieme.

Ma abbiamo condiviso solo brevi attimi, in fremiti tristi e sempre piangenti, in ben un ventennio.

La realtà nega la tua accusa ma non vuoi rinunciare al tuo istinto difensivo e accusatorio.

E per allontanarmi mi hai parlato di un po' dei tuoi amori, per informarmi cosicché sapessi che non hai avuto  una vita inattiva.

E allora mentre mi informavi dei tuoi impegni continui con altri.. mi hai quasi spinto a crearmi nuove amiche in modo che anch'io potessi elencartele e parlartene.

L'unica tua preoccupazione é sempre stata quella così da non darmi mai alcun riconoscimento superiore alla semplice amicizia.

La mia necessità di evoluzione che ti ho espresso quest'anno era invece protesa ad un miglioramento del nostro sentire comune, ma lo hai degratato a semplice richiesta di fidazamento, come altri concetti non potessero essere concepiti da una mente importante come la tua che hai così ridotto al semplice rango di mente meramente femminile.

Ti ho parlato di visione duale condivisa, di binomio di autori di progetti umanistici, di scambio di preghiera spirituale recitata da entrambi guardandoci negli occhi, o ad occhi chiusi,  in occasione dei nostri incontri.

Ezechiele ha detto quello che ha detto ma non ti abbandono alla sua sentenza.

Matteo sa che non ti ho mai voluto giudicare ad anzi ho sempre apprezzato il tuo livello di tono sociale e le tue grandi  potenzialità legate alla tua cultura e preparazione.

Ho solo imprecato contro un.tuo apparente  nichilismo materialista manifesto e ostentato soprattutto nei miei confronti di amico implorante una tua evoluzione e tendente ad infondere la tenerezza nel tuo cuore.

Mi hai ricambiato come sempre con pensieri estimatori, di valore venale, di opportunità economica.

Ho cercato di aiutarti in casa, nelle tue dispute, nelle tue cure sempre  benevolmente e incondizionatamente ma tu lo hai tradotto in un tentativo di popoziamento nei tuoi confronti e non ti sei fidata di me.

Per questo tuo materialismo costante ho ipotizzato che il nostro fosse solo, in fondo, un rapporto funzionale e ti sei offesa.

Ti ho detto di essere stanco di fare traslochi e lavori per te come un semplice manovale.

E mi hai rinfacciato di avertelo detto, pronta a indagare se per caso avessi cambiato idea, per potermi immediatamente riusare come tuo manovale del tavolo frattino.

Non si trattano cosi le persone, sai Roberta, questo non é un giudizio, una critica, ma un avvertimento amichevole.

Di persone che ti rispondono "sono in palestra" ne hai già avute abbastanza e non devi aggiungere anche me alla lunga serie di sfruttati scocciati che hai collezionato durante la tua vita di killer  di amicizie.

Con al ridondanza del luogo comune "tanto siete tutti uguali e Ve ne andate dinnanzi alla malattia e alla difficoltà" hai poi suggellato il nostro rapporto archiviandolo molto offensivamente come rapporto standard come uno dei tanti.

Non lo é stato. Lo sai.

Volere bene ad un amico Prezioso, non significa relegarlo nell'archivio della massa.

Quale trattamento hanno da te avuto i tuoi innumerevoli amorazzi? La tendenza all'affscinamento iniziale, sino al successivo sfruttamento esasperante, ed infine la condanna finale alla standardizzazione con il titolo di ipocondriaci verso la vera sofferenza della vita con te? Ma perché hai continuato e continui a perpetrare questa routine di usa e getta di persone? Cosa non hai capito della bellezza dell'unità umana costituita da Uomo e donna che vivono in sinergia piana e spirituale,.rispettosa e condivisiva? La vita che il signore ci ha insegnato di compiere? Quante lezioni catechistiche catecumeniche dovrai ancora fare e quante sedute psicologiche a pagamento per capire questo semplice mistero della vita che il Signore ci ha rivelato nei Vangeli e precettato di diffondere, come Suo Padre nostro Dio, ha fatto nelle antiche scritture?

Ascoltami Roberta Benedetta Bernardette e tutto quello che vuo tu.

Rivaluta il nichilismo materialistico che continui imperterrita a considerare come elemento basilare primario della tua vita e apriti alla comprensione del mistero della vita che é la realizzazione dell'umano fatto di un binomio di genere.

Lo so sei una poligama innata. Non devi pensare che voglia l'esclusiva del binomio. Puoi avere tanti binomi sinceri, abbili. Ma rispetta ciascuno di essi. Se ti avviso di non andare con ubihond oppure con Belzebù oppure con il figlio dell'amica ci sarà un motivo e se non mi vuoi ascoltare fai la tua vita e poi pentiti ma se mi ascolti eviterai in molte perdite di tempo.

L'umano considerato come unione dei generi in una condivisione vera, sentita, spontanea, recitativa con il cuore, aperta all'altro, alla sua comprensione profonda e alla collaborazione puntuale.

Abbandona la tua superiorità direttiva nichilistica infondata per cui procrastini le tue scadenze , non ti fai aiutare, e evadi dalle risposte che ti si chiedono.

Non rispondere, ovvero non essere responsabile, se non a pagamento,.é un vile nichilismo che viola gli schemi di qualunque amicizia basata sullo spirito santo e sulla comunicazione come Dio divino ci ha indicato di compiere tra noi.

Almeno tra noi, che siamo capaci di aiutarci, e lo abbiamo più volte dimostrato, ci siamo ringraziati vicendevolmente.

Almeno tra noi, grandi noi, vuoi aprire la tua ala per abbracciare la nostra stessa grande energia che ci ostiniamo a voler tenere separata, quando se accostata, in quei brevi momenti, sentiamo quanto possa ampliarsi ed elevarci a qualcosa di superiore e divino?

Come io eondinaber provato questo, in molte occasioni,.in Chiesa, durante i nostri sporadici abbracci lacrimosi,.so che anche tu, ne sei uscita più forte e determinata aumentando il giorno dopo il tuo lavoro e la tua attività.

Siamo nati per nutrirci vicendevolmente e lo abbiamo sempre fatto.

Perché questo regredire?

Perché non accettare il mio invito a progredire?

Perché dire di non esserne degna?

Sai che non é vero.

Semmai sono io a non essere degno di te e forse tu dicendo quella frase hai voluto mascherare questa unica verità,.da te ormai inesorabilmente accertata, come era previsto che avvenisse.

Delle nostre esperienze restano i pochi ricordi che ora getterai nel tuo immondezzaio della mediocrità da te definita e sentenziata verso tutti coloro che hai fatto allontanare. Tu.

Sei tu che allontani.

Stanziando il cuore delle persone.

Mantide religiosa, era solo un riferimento di un essere del mondo animale che fa questo per sua natura.

Ama il compagno e poi se lo magna.

Buon appetito.

Ma non sentirti offesa se veramente sei cosìz ammettilo.

Inizia ad ammetterlo.

Da lì poi potrai progredire e magari rivedere i tuoi congedi affrettati.

So che non sarò richiamato presto o forse mai.

Se partirai con il riconoscimento diqnirllo che hai fatto, poi col pentimento, e poi con le azioni di richiamo per comunicare le tue scuse, so che la lista di attesa sarà lunga perché molti , moltissiminsono i tuoi precedenti che hai archiviato malamente o obbligatoriamente.

Sono troppo drastico e pessimista oggi lo so. Te ne chiedo scusa.

Ma quest'anno che ormai volte al termine ormai va così. Avevo dichiarato la mia depre, ma proprio con te, ho dovuto rimangoarmela perché mi hai ripetutamente colpito in faccia con El tue inseparabili infermità.croniche.do maggior gravità delle mie.

Come una gara a chi ha la sindrome peggiore, temporanea o cronica.

Penso che una società che raggiunge tali livelli di bassezza umana sia la più deprecabile e condannabile in tutta al storia umana.

La nostra società di ha portato a questo, d'accordo ma il non avere il coraggio di reagire unendoci in una strategia di combattimento é un nostro difetto personale.

Anche sul piano politico mi hai sempre considerato un esagerato e non hai mai sposato le mie battaglie come se fossi appartenente ad una frazione di estremisti contrari al tuo ordine sanitario perbenista e nichilistico.

Va bene lo ho accettato, ho accettato il tuo rifiuto su tutti i fronti.

Ma sei una rifiutatrice seriale e mi abbandoni lì. Così. Sono così e quindi non devo avere alcun aiuto.

Lo decide chi? Il tuo ordine di idee? O le idee del tuo ordine nichilista?

Facci caso.

Non so se sono riuscito in queste ulteriori poche e tristi righe che mi spacca. Il cuore scrivere, te lo giuro, come sento il mio cuore spaccato in due dal tuo grido di indipendenza e di autonomia indiscutibile.

Quel grido con cui hai voluto reclamare la tua libertà di individuo 53 enne che non vuole unirsi a piani di viaggio evolutivi , complicati , che forse non riesci ancora a comprendere , da buona Hight lamder convinta, nonostante i tuoi catechismi.

Misteri evolutivi che non ti verranno insegnati di certo dalle tue amiche materialiste come la donna arraffona grande Mangiatrice di uomini , come la donna svizzera , come la donna baciabanchi, e grande collezionista di fascini sacerdotali che per proprio voto con potranno amo firmare l'umano con ella, ma solo indicarglielo.


Dal canto mio, di misero uomo che é stato per pochi attimi vicino a te, mi ritiro nel tugurio di questa cella laziale lontano da tutti, da te, perché il mio tentativo di offrirti la mia pregihera insegnandoti a offrirmi a tua, é miseramente fallito.


Ho provato anche con un tentativo di propiziasione aiutandoti col telefono ma é fallito miseramente anche quello per due settimane di whatsapp mancate all'aggiornamento, che mi hanno visto da condannare nuovamente come incompetente.


Se fossi un kamikaze.giapponese dovrei fare karakiri,.ma invece no, voglio continuare a soffrire lentamente sentendo il mio cuore che si spacca per i tuoi giudizi, le tue degradazioni, e la tua completa discriminazione che hai fatto su di me in modo ormai manifesto e definitivo.


"Prego per te", é un detto del cattolicesimo, la preghiera detta invece ad alta voce, tutte le settimane, L'uno verso l'altro é ben altra cosa.


Magari nel ritiro di Erba, o nelle riunioni col sacerdote imparerai ad esprimere preghiere ad alt a voce rivolte ad altri.


Spero tanto di si.


E allora ti ricorderai quello che ti avevo chiesto e che mi hai rifiutato.

In quest'anno un anno di grande sofferenza umana che non avevo mai esperito in vita mia, dedico tutta questa mia grande esperienza disperata che ho avuto per te, che mi é stata suscitata sia tuoi comportamenti, dalle tue esclusioni, dalla tua reclamazione di libertà che nessuno potrà mai toglierti, ma soprattutto dalla tua non risposta, dalla tua non considerazione, dalle tue sintesi taglienti e recidenti ogni mio messaggio di apertura argomentativa indirizzato a te che ritenevo atta a poter rispondere sinceri temi, date le tue specializzazioni e conferenze che attui in pubblico, e che invece ha voluto recidere ogni mio slancio aperto a te.

"Non farmi morire". Questa é la tua risposta costante per evitare di valutare le questioni della vita.e rispondere alll'uomo che voleva eleggerti a sua musa perenne.

"Non c'è la faccio". Questa l'altra tua risposta breve e risolutoria di ogni questione attivante.

Sto accartocciandomi su me stesso come una Massa informe di convinzioni di bontà su di te accumulate in anni di conoscenza.

Oggi, nell'anno della richiesta di un segno, Ho ricevuto la terza bastonata del secolo.

Non soffro, tranquilla,.muoio direttamente.

Così sarà tutto a posto.

Come vuoi tu.

Combatti sola come la pulzella di Mediolanum, a capo del tuo esercito di amiche varie , consulenti pagate, e sacerdoti belzebú.

Come vuoi tu.

Prego per te.

Ciao.



Preghiera


Prego per Te

Anche se non hai accolto le mie parole, non ho mai smesso di stimarti. Ti ho avvisato dei tuoi errori, non per giudicare, ma per proteggerti, da buon amico e per il tuo bene. Abbiamo condiviso diciotto anni di confronti, riflessioni, momenti di reciproco ascolto. Tuttavia, quest'anno hai deciso di imboccare un'altra strada. Sei andata con Feliciana, con la madre di Federico, con Federico stesso, con Lucia, Giuditta, Rossana e persino la sua psicologa.

Ho cercato di spronarti: agisci contro chi ti ha danneggiato, contro gli amministratori ingiusti, i debitori, il cugino-zia, l’agenzia francese, i muratori sardi. Ma alla fine, hai fatto tutto da sola, con i tuoi tempi, con la tua determinazione. Ti sei mostrata indipendente, come sempre. Eppure, mentre tu procedevi nel tuo cammino, io restavo indietro, isolato, inascoltato.

Quest’anno ho provato un’ansia particolare: forse per la mia salute, forse per il tempo che scorre inesorabile, o forse perché desideravo condividere con te un ricordo speciale, una piccola impresa comune che potesse sancire un’intesa profonda, spirituale, binomiale. Ma tu mi hai sorpreso con le tue domande: “Che faresti se fossi innamorata di un altro?” Mi hai chiesto di portarti dall'esorcista, mentre iniziavi a seguire Feliciana tra preti, sacerdoti e monaci.

Hai abbracciato comunità catecumeniche, aderito alla Dodicesima, frequentato segrete abbazie milanesi. Ho provato a starti accanto, ma nella Chiesa mi hai respinto, improvvisamente, bruscamente. Sentivo la tua distanza e uscivo, turbato. Nonostante ciò, ho cercato di sostenerti, di sposare ogni tua causa, ma tu mi hai respinto, mille e mille volte. Mi hai lasciato nella solitudine dei tuoi silenzi, pur sapendo che sarei tornato.

Quando lo facevo, trovavo un muro: la tragedia dell’autolesionismo che brandivi come arma, raccontandomi che lo facevi fin da piccola. Mi hai spaventato al punto da cercare aiuto da Rossana, che mi ha rassicurato sulla tua stabilità. Mi avevi manipolato? Oppure erano loro a non vedere?

Hai sempre oscillato tra il lamentarti di insonnia e stanchezza cronica e il compiere imprese straordinarie, chilometri di viaggi, conferenze e incontri. Ogni mia osservazione era per te errata, sbagliata, contraria alla tua verità. Quando tentavo di allontanarmi, mi accusavi di essere come gli altri, coloro che fuggono dinanzi al dolore.

Ho desiderato con tutto il cuore che ci fosse più di questo. Ho invocato con te un’intesa spirituale, una preghiera condivisa che potesse elevarci. Ma tu hai ridotto ogni cosa al mero concetto di interesse venale, al rapporto funzionale. Non ti sei mai fidata di me. Ogni mio aiuto, ogni mia offerta, l’hai interpretata come un tentativo di approfittare di te.

Mi hai catalogato come gli altri, come uno dei tanti, ignorando quanto diverso fosse il nostro rapporto. Non un amore tradizionale, ma un legame profondo, spirituale, che non hai mai voluto riconoscere. Mi hai reso un fantasma, usato e archiviato come i tuoi tanti amorazzi, senza mai comprendere il valore dell’unità umana, del mistero dell’unione tra uomo e donna che Dio ci ha insegnato.

Ascoltami, Roberta. Rivaluta il tuo nichilismo materialistico. Non è questo il cammino che conduce alla verità e alla comprensione del mistero della vita. È nell’umano, nell’apertura sincera all’altro, che si trova la bellezza. Ti invito a lasciarti alle spalle la superiorità direttiva, a smettere di procrastinare, a rispondere con responsabilità e cuore, non con freddezza e calcolo.

Tra noi c’è stato molto più di ciò che ora scegli di ricordare. Ci siamo nutriti a vicenda, anche nei momenti più difficili. Non lasciamo che questa energia si disperda. Ti prego: abbraccia questa possibilità di crescere, di progredire, di riscoprire ciò che abbiamo.

Prego per te. Perché trovi il coraggio di guardare oltre, di ammettere i tuoi nichiliismi materialistici aberranti e di aprirti alla bellezza dell’unità e della condivisione. So che il cammino è lungo, ma prego che tu possa percorrerlo. E se mai arriverà il momento, io sarò qui, ancora una volta, ad ascoltarti, a sperare, a pregare.


Nel nome del Signore 


Amen


 

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RIEQUILIBRIO DELLA GIUSTIZIA IN ITALIA

Repubblica Italiana


RIEQUILIBRIO DELLA GIUSTIZIA IN ITALIA


Cinisello, 23 Maggio 2011


REVISIONE DELLA PROCEDURA CIVILE

LIMITI MASSIMI DEI CONCESSIONARI DELL'ESAZIONE

LIMITI MASSIMI DEGLI INTERESSI BANCARI


Appunti di lavoro di E.F.


INVIATI AL TEAM DI LAVORO


Egr. Sig. On. Angelino Alfano

c.c.

Egr. Sig. On. Silvio Berlusconi

Egr. Sig. On. Paolo Romani

Egr. Sig. Dott. Dario Rivolta

Egr. Sig. Ass. Andrea Mascaretti

Egr. Sig. Dir.. Carlo Lio



Egregi,


Visto il continuo aumentare dei fallimenti di imprese e famiglie,


Visto lo straordinario numero di sentenze e cartelle pazze che tribunali ed esattori inviano senza provata giustificazione alla gente che svolge il proprio lavoro come sempre fatto


Visto il conseguente grave pericolo di debilitazione del sistema paese e di accrescimento del fenomeno di disorientamento dei giovani, e della fuga dei medesimo all'estero


Visto la mancata giustificazione, della perdita del territorio ereditato dai nostri nonni, e non saputo conservare dalla nostre classe politica e dirigente, per l'aver attuato la permissione dell'uso di libertà eccessive per talune classi rispetto a quelle più deboli


Mi accingo ad ipotizzare qualche misura urgente emersa dal mio punto di osservazione.


Mi rivolgo a voi come il miglior team di lavoro esistente ed effettivo.


Vi prego di inviarmi il vostro parere in merito all'attuabilità delle sottodescritte idee.


I risultati della consultazione vi saranno rendicontati.


Ecco di seguito la scaletta delle revisioni urgenti da apportare al sistema di procedura civile, desunti sulla base della propria esperienza personale.


Congelamento degli interessi, delle rivalutazioni monetarie e delle sanzioni.

Qualsiasi interesse, rivalutazione monetaria, sanzione amministrativa, non potranno far maturare importi rivalutativi che eccedano il terzo del capitale originario. Nessuna Banca, ente pubblico, o privato potranno mai addebitare per una qualsiasi propria causa favorevole, un importo complessivo di addebito, incrementato da sanzioni per mancati pagamenti, interessi per ritardato pagamento, rivalutazioni monetarie per aggiornamento del capitale, che superino il al massimo il terzo dell'importo capitale originario, oltre il medesimo.


Giustizia reale, non giustizia costruita.

L'introduzione del concetto di giustizia costruita si rende necessario per elencare tutte quelle fatttispecie giuridiche che si fondano su articoli dei codici civile, amministrativo, fiscale, del lavoro, e dei relativi codici procedurtali, in cui sono previste conclusioni a priori, sulla base di sillogismi, congetture, presunzioni, predeterminazioni, che in realtà non possono mai essere assunte a priori senza un aopportuna verifica di effettività, senza correre il sovente rischio di creare delle clamorose ingiustizie a danno di persone in realtà, quasi sempre in buona fede, attirate in queste trappole di giurisprudenza civilistica ad arte, ad opera di soggetti che premeditano delle vere e proprie azioni patrimonialmente, moralmente, biologicamente, ed esistenzialmente depauperative, preordinate e premeditate.

Come primo esempio si proceda all'immediata


Abolizione della ammissibilità delle istanze relative a richieste di revocatoria fallimentare perché costituente congettura ricostruita e quasi sempre ingiusta.

Esistono ormai in tutti i distretti giurisdizionali italiani, degli studi legali, organizzati sulla gestione dei fallimenti, che forniscono ad altri studi legali, in vista di difesa dei propri clienti insolventi, il sistema di difesa basato sulla preordinata delibera di assegnazione al fornitore ignaro ed insistente nell'incasso dei propri crediti, di assegno circolare, che puntualmente, viene poi richiesto indietro dopo il successivo dissesto e dichiarazione di fallimento, che puntualmente avviene quasi fosse congettuarto ad arte.


Abolizione della ammissibilità delle istanze relative a richieste di responsabilità contrattuale e pre-contrattuale senza opportuna regolamentazione di legge.

Esistono sul territorio, vere e proprie organizzazioni di terrorismo ricattatorio, che si rivolgono a piccoli proprietari in crisi di liquidità, offrendo di acquistare il loro patrimonio immobiliare, in più persone offrenti valori differenziati, tra cui il più alto, prescelto, come è normale che sia, da i venditori chiude la trattativa, che però vede puntualmente la citazione per responsabilità precontrattuale, eseguita dalla parte che non ha realizzato l'acquisto al prezzo inferiore, con richiesta di cifre spesso astronomiche, che poi si risolvono con la riduzione drastica che viene accettata di buon grado, da parte dei citati, pur se costituente cifra cospicua, ed indebitamente richiesta.



Abolizione delle intermediazioni di giustizia eccessivamente burocratizzanti e soprattutto fuorvianti.

Il ritorno alla mediazione di giustizia trasformerà i costi di causa, e i tempi di risoluzione in un flop per la vera risoluzione dell'efficienza attesa. Non è togliendo il lavoro ai tribunali che si risolve il problema dell'efficienza della giustizia. Con il sistema delle mediazioni obbligatorie si riaccende il già esperito sistema delle transazioni stragiudiziali, spesso troppo costoso, molto di più del sistema tradizionale forense, e per nulla garantista dell'equità della legge.


Abolizione della responsabilità dei commercianti rivenditori e trasferimento della garanzia diretta alle case madri dei prodotti.

L'ormai eccessivamente consolidato malcostume popolare di chiedere risarcimenti assurdi e da fallimento immediato verso coloro che fanno semplicemente da punti logistici di smercio di un prodotto dotato di garanzie autonome del proprio produttore, verso la clientela, oppure di distribuzione di servizi di installazione post vendita ormai troppo spesso avvezza a contestare tutto a tutti quasi sempre per fini meramente dilatori.


Abolizione della responsabilità dei consulenti sulla prestazione di servizi e trasferimento della garanzia diretta alle case madri dei prodotti.

I produttori devono essere chiamati in causa in caso di scoperta di vizi palesi od occulti, tramite i propri punti logistici convenzionati o interessati, ma direttamente dal consumatore.


Cause di lavoro: intoduzione del contratto ad hoc per ciascun afunzione lavorativa in ciascun azienda e abolizione dei contratti collettivi di lavoro

Ogni azienda potrà pubblicare un propri contratto ad hoc per ciascuna specifica funzione lavorativa proposta.

I contratti di lavoro collettivi, avranno unicamente funzione guida per costituire lo scheletro costruttivo di ciascun contratto ad hoc.

I contratti ad hoc dovranno essere preventivamente approvati, prima della loro usabilità e pubblicazione, sia dal tribunale dei sindacati che da quello dei datori di lavori delle varie classi sociali interessate.


Risarcibilità laburista

Qualsiasi causa laburista, non potrà produrre sentenza contenenti un importo di risarcimento dovuto al lavoratore o all'azienda complessivo superiore ad un terzo rispetto il totale dovuto, con congelamento di qualsiasi interesse, e rivalutazione monetaria.


Abolizione degli arricchimenti indebiti dia da parte degli enti privati, che di quelli pubblici.

Sulle tasse, deve essere evitato l'addebito per sanzioni superiore al massimo del terzo. Già l'ammontare della tassazione italiana è ai vertici delle classifiche mondiali. Se poi per crisi di liquidità, per crisi dell'economia generale, una persona non possa involontariamente procedere al pagamento della somma dovuta, l'ente potrò procedere nella peggiore delle ipotesi, nell'addebito di sanzioni pari al massimo del terzo del valore della sanzione originaria.


Introduzione al calcolo obbligatorio della misura massima della risarcibilità in caso di soccombenza pari al massimo al doppio del valore del contratto originario stipulato dalla parte interessata.


Abolizione dell'eccesso di costo addebitato alla singola persona in proporzione al valore dell'oggetto contrattuale e non al valore della causa.

Sia la persona, che lo stato stesso non dovranno essere mai addebitati da nessun giudice al mondo per un importo che superi il doppio del valore del contratto, del diritto, della cartella fiscale originaria,


Abolizione della priorità del valore della causa rispetto al valore del contratto originale.

Il valore di riferimento della causa indicato non potrà mai superare il doppio del valore del contratto originario che deve essere sempre allegato.


Introduzione dell'inammissibilità della causa se il valore del contratto per la parte citata non risulta essere congruo rispetto il livello minimo stabilito.

Una causa il cui costo complessivo, andasse a superare più del doppio del valore del contratto originario per cui la parte, che, in caso di soccombenza, ne diventerebbe debitrice, non deve essere ammissibile.


Divieto di presentazione di un valore di causa totale previsto che possa determinare una condanna per la parte soccombente per un valore superiore al massimo di due volte il valore del contratto originariamente stipulato dalla parte medesima.

Stato, regioni, provincie, comuni, fisco, e relativi concessionari dell'esazione non devono e non possono costare al cittadino, al contribuente, al lavoratore nè tantomento all'azienda privata o pubblica, una cifra comprensiva di interessi e sanzione di entità superiore al terzo del dovuto nella maggior oarte dei casi, e nei soli casi di conclamata gravità dolosa del doppio della medesima.

Porre fine ad un costo statale usuraio ed usurpante, ristabilisce il clima di fiducia, e garantisce il possibile pagamento che altrimenti inevitabilmente, diventerebbe inesorabilmente inesigibile.


Assunzione del valore contrattuale per la parte interessata come metro di parametro di valutazione sulla temerarietà della causa e della

Tribunale del popolo e non decisione monocratica.

Il tribunale deve contenere una giuria popolare in tutte le cause civili, che abbia un peso uguale se non superiore alla giuria forense.


Separazione delle carriere per cui i giudici del lavoro, civili, penali, e i pubblici ministeri non possano essere stati anche giudici non possano mai svolgere anche ruoli in commistione tra le varie citate funzioni di giustizia pubblica.

Una giudice del lavoro che sente le parti, difende il lavoratore, ragione nell'interesse delle parti, non può e non deve aver fatto anche il pubblico ministero, la sindaca di un sindacato, l'esponente politica di un movimento sindacale, oppure il membro della consulta di un tribunale collegiale del lavoro.

Sopratutto questo soggetto non può produrre decisioni monocratiche!.

In ogni processo decisionale deve essere sempre presente un giudice rappresentante il tribunale rappresentante i diritti di tutte le parti!.

Come nell'antica roma decidevano i triumviri, i tribuni di una classe sociale, e i tribuni di un'alltra classe sociale, quale ad esempio i tribuni degli AEDILI, insieme agli omnipresenti tribuni della Plebe, il che garantiva un giudizio ex aequo, ora deve essere giudicato un commerciante, solo alla presenza di un giudice rappresentante il proprio tribunale di classe.


Interrogatorio personale per sentire espresse le proprie ragioni sempre e comunque e non applicazione dell'attuale procedura civile, che con la prima presentazione di istanze e memorie scritte, possono sottendere la creazione di false prove congettuate ad arte, e giudizi interpretativi su scritti redatti da operatori che pur animati dalla migliore della volontà non potranno mai dare immediatamente, con la massima trasparenza, e con la massima spontaneità la vera e originale versione dei fatti realmente accaduti.

Il sistema dell'istanza scritta, non preceduta dal reclamo verbale udito dal vivo da parte del giudice, porta ad una creazione di lavoro indiretto enorme, sulla quale si basano gli eccessivi costi del sistema giustizia, e di conseguenza del sistema statale italiano.

I vecchi pretori, che udivano le ragioni e disponevano immediatamente il da farsi,

garantivano un'efficienza di risposta ineguagliabile, con il risultato di non distrarre le persone dalle proprie attività lavorative, e soprattutto di non distrarre loro ingenti patrimoni dispersi in spese di giustizia, con grande pregiudizio per le medesime attività economiche dei soccombenti, ed anche, molto spesso dei non soccombenti.


Possibilità di espressione dell'esposizione della propria ragione, per due volte, con possibilità di una replica e di una controreplica espressa da ciascuna delle parti.

Per semplificare la procedura le parti devono essere sentite dai giudici obbligatoriamente in prime e seconda istanza dal vivo. Solo dopo la comparsa delle parti, i rispettivi avvocati dovrebbero poter presentare le proprie istanze o memorie di precisazione delle richieste. Questa è una lapalissiana garanzia di genuinità delle richieste, di non eccessività delle medesime, di autenticità delle deposizioni e di filtrazione di eventuali richieste eccessive non giustificate dai fatti, presentate in atti.


Istituzione della prova delegata obbligatoria

Le aziende produttrici italiane vendono attraverso il propri distributori logistici, i propri prodotti in tutto il territorio italiano ed estero.

Come è impensabile che un acquirente di una cabina doccia prodotta in Italia e aquistata in Polonia possa recarsi presso il tribunale italiano in caso di contestazione, è altresì necessario che una cliente di Cinisello Balsamo non debba vedersi costretta ad andare a Pordenone perché il giudice locale non ha concesso la prova delegata a Monza.


Limitazione della possibilità di produzione di memorie sino al numero massimo di cinque per parte compreso le memorie tecniche di parte.

Avvocati, troppo zelanti, prolissi o redattori di fiumi di parole, senza il dono della sintesi, della sostanzialità, della significatività, invadono i poveri giudici che si vedono costretti ad esaminare una moltitudine di documentazioni spesso inutile e farraginosa.


Assunzione del C.t.u. non scelto dal giudice senza esame preventivo di effettiva esperienza sulla questione, ma scelto in base ad un esame preventivo in cui le parti presentano i quesiti per l'ammissione e in base alle risposte ricevute dal candidato ctu non messo a conoscenza dei fatti di causa, votino congiuntamente la sua assunzione o meno.

Troppi c.t.u. don specialità generica hanno causato errori di giudizio che hanno generato gravi danneggiamenti patrimoniali ad aziende e persone private, per i cosiddetti processi a giustizia costruita e congetturata.

Una selezione delle specialità dei c.t.u. sarebbe quanto mai opportuna per la tutela dei diritti civili di ciascun cittadino e azienda italiana.



Trasparenza immediata di tutti i fascicoli d'ufficio digitalizzati immediatamente e quotidianamente, per legge, e resi usufruibili alle parti con concessione di password sicura di accesso.

Le cancellerie dotate di apparecchiature di microfilmazione, digitalizzazione, salvataggio delle documentazioni sarebbe accessibile immediatamente da web e da remoto, dando la possibilità di consultazione immediata da parte della parti abilitate, e dagli studi legali, che potrebbero accedere alle statistiche nazionali indicizzabili sulle attività di ciascuno studio.



Costituzione di una rete cloud per la condivisione pubblica dei dati di giustizia, con architettura web client.

La gestione della digitalizzazione forense può essere ormai facilmente dimensionata e resa accessibile da milioni di utenze contemporanea semplicemente mediante la creazione del sistema informatico che supporta un social network com eface book, camfrog, youtube, ecc.

L'architettura a trenta server potrebbe benissimo contenere tutti i procedimenti di giustizia italiani.

L'acquisizione di scansionatori ottici rapidi potrebbe alleviare tutta la parte di lavoro relativa all'archiviazione ottica documentale delle cancellerie.

Il sistema open di tipo Wikipediano potrebbe costituire la procedura di accesso agli atti, che opportunamente regolamentata con il sistema delle card di identità personale, porrebbe in essere la realizzazione vera e propria del processo telematico.

La legge dovrà regolamentare solo quando vi sarà l'inevitabilità della sessione personale delle parti.

(by Shamir consulting)



Mi rimetto alla vostra necessità di consultazione in qualsiasi momento.


Resto in attesa della risposta da parte di tutti voi.


Con osservanza,


E.F.

Fondo San Sisto

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